Le caldaie a condensazione rappresentano una delle tipologie di caldaie più innovative del momento. Questo per un motivo semplice: riescono a massimizzare il rendimento dell’energia consumata e garantiscono un risparmio in bolletta che – a determinate condizioni – può arrivare al 50%. L’efficienza, dunque, è il punto di forza principale delle caldaie a condensazione rispetto alle caldaie tradizionali. Le vecchie caldaie, infatti, disperdono parte del calore prodotto sotto forma di fumi di scarico, per cui il loro rendimento si ferma al 90% (quello di una caldaia a condensazione supera il 105%!). Il meccanismo tecnico del recupero di calore dai fumi di scarico è molto complesso e nel breve spazio di questo articolo non è il caso di approfondirlo. Più interessante è capire quando e quanto conviene la caldaia a condensazione rispetto alla caldaia tradizionale.
La risposta cambia a seconda di molteplici parametri e non si può dire che la convenienza sia una regola. Ci sono casi in cui non vale la pena investire in una caldaia a condensazione, in quanto il costo dell’apparecchio e dell’impianto è di solito superiore di un 30%-35% rispetto alla caldaia tradizionale. D’altra parte, in altri contesti il vantaggio è netto e giustifica la spesa, tanto più che fino a dicembre di quest’anno (2014) sarà possibile beneficiare di incentivi fiscali che vanno dal 50% al 65%. I fattori da considerare riguardano in prevalenza l’uso della caldaia e il sistema di diffusione del calore. Per quanto riguarda l’uso della caldaia, questo dovrà essere elevato e continuativo, il che esclude seconde case, situazioni in cui l’abitazione rimane vuota per gran parte del tempo, ambienti piccoli (monolocali o bilocali), e, non da ultimo, fasce climatiche con inverni miti. In questi casi è forse più conveniente una caldaia tradizionale.
Quando conviene la caldaia a condensazione rispetto alla tradizionale
La convenienza della caldaia si misura, in secondo luogo, in base al sistema di diffusione del calore. Poiché le caldaie a condensazione lavorano a basse temperature, la casa deve essere ben isolata e la diffusione deve avvenire a muro o a pavimento (no vecchi radiatori). Ciò non significa che in queste situazioni la caldaia non funzionerebbe, semplicemente sarebbe meno conveniente. Veniamo ora alla domanda più importante: quanto si risparmia? Il risparmio medio di una caldaia a condensazione è intorno al 15%-20% rispetto alla tradizionale caldaia, un valore che si riduce in base a quanto visto sopra, ma che può aumentare e arrivare al 40% con impianti radianti (pannelli a soffitto, serpentino a pavimento o serpentino a parete). Abbinati a pannelli solari termici, inoltre, gli impianti a condensazione assicurano margini di risparmio del 60%. Se vuoi approfondire l’argomento, non dimenticare i 5 fattori da considerare quando di acquista una caldaia.